Altri Progetti
Bosnia ed Erzegovina

La nostra associazione nasce nel 1997, a seguito di un'esperienza di collaborazione, maturata nel 1995 durante il conflitto balcanico, tra l'attuale Presidente Onorario dell'Associazione Sandro Loschi e il Provveditorato agli Studi del Cantone di Zenica-Doboj (Bosnia-Erzegovina). Per ovvi motivi, il Paese balcanico, nelle sue infinite contraddizioni e nella sua situazione complicata, occupa un posto particolare nelle nostre attività e nei nostri cuori, costituendo al tempo stesso il centro di molte nostre attività e la rappresentazione degli obiettivi della nostra Associazione, che si propone di combattere ogni degenerazione causata da razzismi, discriminazioni etniche e religiose e divisioni di ogni tipo. In questo Paese l’odio e la chiusura hanno portato, e tuttora portano, a tragiche rotture e tragici conflitti, per cui c’è veramente molto da fare…

Dal 2004 al 2007, con il contributo dell'Assessorato alle Politiche Sanitarie della Regione Emilia-Romagna e in collaborazione con Iscos-Cisl, sono stati organizzati stage formativi in Italia, per le allieve della Medicinska Skola (Scuola per Infermiere) di Zenica. Il progetto si prefiggeva di dare la possibilità alle allieve infermiere, prima del diploma, di trascorrere un periodo di approfondimento delle tecniche sanitarie presso le nostre strutture, in vista di un loro possibile inserimento nel mondo del lavoro considerando la grande richiesta, da parte delle strutture italiane sia pubbliche che private, di questa figura professionale.

FOIC ha supportato le tournée del Coro Omladinski Hor (Coro dei Giovani), promosso e diretto dal Prof. Milenko Karovic e creato senza distinzione di etnia e religione, motivi questi alla base della guerra, con uno spirito di amicizia e di condivisione. Il Coro ha poi viaggiato in tutta Europa, proponendo il proprio messaggio anche in un emozionante concerto nella martoriata Srebrenica

Altri progetti, meno continuati nel tempo ma comunque importanti e toccanti, sono stati condotti con partner e realtà del territorio bosniaco: ricordiamo con particolare emozione la collaborazione con il Liceo di Maglaj, gli interventi a Srebrenica e i progetti di aiuto nella tragica alluvione del 2014.

A ciò si sono affiancati numerosi eventi di sensibilizzazione e conoscenza della realtà balcanica nelle nostre zone, per far conoscere una situazione tanto vicina eppure drammaticamente dimenticata: ricordiamo in particolare gli eventi per la celebrazione del nostro Ventennale, dove è stata organizzata una serie di eventi con ospiti di eccezione (la nostra sostenitrice affezionata Roberta Biagiarelli, le giornaliste Azra Nuhefendić e Melita Richter, il generale Jovan DIvjak e il fotografo Luigi Ottani).

Tutti i progetti sono stati condotti nello spirito FOIC: piccoli progetti, gestiti da referenti in loco, con l’obiettivo di lasciare un’impronta che possa andare ben oltre il tempo dell’aiuto.